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Angelo Santini, 49 anni, vive ad Ostia da quasi 8 anni, e il motivo è la moglie: ostiense doc.

Lavoro all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Il basket è uno sport di famiglia (la nonna giocava già negli anni '30); inizia a giocare già all'età di 5 anni e visto che, come lui stesso ammette, era scarso, suo cugino Andrea Paccariè (famosissimo coach di lunga data) lo instrada alla carriera da allenatore.

Inizia dal minibasket, poi le giovanili fino ai campionati senior ed alla serie A2.
I primi passi da allenatore li muove al Basket Primavalle per poi passare alla Stella Azzurra Roma, dove trascorre la maggior parte della sua carriera. Ha inoltre rivestito il ruolo di capo allenatore della serie B e, per oltre un decennio, di assistente della prima squadra, oltre a due esperienze in C1 con la Minerva.

Con le giovanili vince molteplici titoli regionali e raggiunge più di una decina di finali nazionali. Vincitore dello scudetto U19 nel 2015 nel suo palmares figurano tre terzi posti (sempre con gli U19, con gli U18 e con gli U20) ed un quarto posto con gli U17.

Ha partecipato a tutte le edizioni del Torneo Città di Roma valido come Adidas Next Generation Tournament dell’Eurolega raggiungendo tre finali e la vittoria nel 2014.

Partecipa a 2 finali di Eurolega a Madrid e Belgrado ed la fortuna (e bravura) di partecipare e vincere i più prestigiosi tornei italiani ed internazionali tra cui lo Zanatta di Treviso, il Chicco Ravaglia a Imola, il BSL a San Lazzaro e La colomba fa canestro a Moncalieri.

Appena arrivato ad Ostia collabora con l’Alfa Omega come capo allenatore della prima squadra in C Gold e come allenatore dell’U16 Eccellenza. Ma dal 2019 approda alle Stelle Marine come capo allenatore delle squadre giovanili, dall’under 18 all’under 14.

Angelo, tanta esperienza e tanti successi. Come ti trovi alle Stelle e che anno ti aspetti:"Nella passata stagione mi sono occupato dell’U17 eccellenza e dell’under 16 élite. E’ stato un anno molto difficile ma pieno di soddisfazioni: i 2 gruppi sono nati grazie alla collaborazione delle Stelle con l’Acilia Red Fox e quindi la grande sfida è stata quella di uniformare il tipo di lavoro e fare gruppo, molto prima che pensare ai risultati dei campionati. La mission delle Stelle è quella di far crescere i ragazzi, in campo e fuori. Affrontare il campionato di eccellenza ci ha aiutato proprio a crescere e a fare gruppo e per poco non raggiunto il titolo nazionale UISP a Rimini che ci è sfuggito per poco. Il prossimo anno avrò l’onore di allenare l’U19 e l’U17 sempre con l’ottica della crescita dei giocatori, cercando sempre di alzare l’asticella in modo da testare e fortificare i nostri ragazzi in vista del prossimo salto nei campionati senior."