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Nato e cresciuto a Roma, in un quartiere periferico sulla Tiburtina, Roberto Volpe sposa una ex giocatice delle Stelle Marine con cui ha 3 figli, tutti e tre con la passione della palla a spicchi.

Muove i primi passi nel mondo del basket nell'oratorio sotto casa, il Gerini. Il papà, che veniva da una famiglia di calciatori, lo iscrive a calcio. Ma Roberto, ogni volta che raggiungeva i campi, si fermava sul piazzale dell'oratorio dove suoi coetani giocavano a basket...nella disperazione del padre, Roberto diventerà un cestita e vincerà il titolo italiano nei campionati PGS.

A 14 anni si trasferisce nella Lazio Basket, allora militante in A2. Svolge tutta la trafila delle giovanili partecipando a diverse interzona e finali nazionali. Neanche maggiorenne arriva l'esordio in serie B, sempre con la Lazio, con cui giocherà altri 3 anni in prima squadra.

Partecipa al vecchio Decio Scuri (ora trofeo delle regioni) ed ha l'onore di essere allenato da figure storiche del Basket Italiano: Cerioni (ex allenatore anche della nazionale), Jellini (ex Simmenthal Milano e Nazionale), Dennis Gray (ex giocatore NBA) e Stefano Cirotti.

Arriva poi l'avventura di Palestrina e poi di Veroli (serie B e C nazionale) dove si toglie diverse soddisfazioni sia di squadra che personali. Inizia contemporaneamente il suo percorso da allenatore: Beniamino Scarinci, suo coach a Palestrina, gli affidai un gruppo nel suo DLF. Da quel momento la panchina diventa una priorità: anni a Palestrina con il settore giovanile dove sfiora a più riprese l'interzona.

Si trasferisco ad Ostia e per problemi lavorativi e familiari è costretto per un periodo a lasciare il basket.
Lo storico Presidente Don Tonino Lotti lo convincerà a dar sfogo alla sua passione e gli affiderà alcuni gruppi giovanili delle Stelle Marine.

Qui con il gruppo degli U19 sfiorerà l'impresa di riportare le Stelle alle finali Nazionali di categoria...partecipazione sfuggita solo per differenza canestri. Ma, nello stesso anno, vince la Coppa Lazio. E' solo l'inizio di anni carichi di lavoro e grandi soddisfazioni, tra interzone e secondi posti, raggiunti sulla panchina dell'Alfa Omega; sarà anche sulle panchine della Lido diRoma e dei Boys90 di Fiumicino.

Tornato alle Stelle Marine con gli U20 nella stagione '19/'20 allenerà i 2003/04 con i quali ha raggiunto una semifinale regionale nel campionato Gold.

Roberto, cosa hai pensato quando il Presidente Belluomo, mentre eri in vacanza, ti ha chiamato per proporti di allenare la prima squadra? "Ero emozionato e pieno di orgoglio e non ho avuto alcun dubbio. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare per costruire un gruppo equilibrato ed affiatato fatto per la maggior parte da elementi provenienti dal nostro settore giovanile. Vorrei vedere crescere e diventare sempre più determinanti i ragazzi che hanno appena assaggiato il basket dei grandi per dare un bel messaggio e un incentivo mentale ai più piccoli e magari pian piano riportare la nostra prima squadra sui parquet che più gli sono consoni. Mi piacerebbe rivedere quegli spalti pieni come le Stelle Marine hanno storicamente sempre avuto. Faccio un grosso in bocca al lupo a tutto lo staff con la convinzione che il lavoro che si sta facendo porterà grandi soddisfazioni."